Miglio
Coltivato in Piemonte fin verso la metà del secolo scorso, il mais ottofile rosso viene definito “mais del re”, in quanto fu Re Vittorio Emanuele II ad imporne la semina. L’ottofile rosso prende il nome dalla caratteristica specifica di avere una pannocchia con otto file di chicchi, dalla forma arrotondata di colore arancio e molto ricchi di amido e proteine. Questo mais a rischio di estinzione è stato recentemente recuperato e coltivato da un’esigua minoranza di agricoltori. Il mais è una fonte di acido folico e vitamina B1, inoltre, presenta una buona quota di ferro e di altri minerali: è dunque utile in caso di anemia. È particolarmente digeribile ed è ricco di fibra alimentare, per questo motivo è un prezioso alleato per stomaco e intestino. Le fibre contenute nel mais, infine, rallentano l’assorbimento dei carboidrati, contribuendo, così, a mantenere bassi i livelli di glicemia. Grazie alle sue proprietà contribuisce, inoltre, a tenere bassi i valori di colesterolo LDL, quello cosiddetto “cattivo”. Con l’aggiunta di poco sale il mais ottofile biologico diventa uno snack gustoso, saporito e croccante e dà vita uno dei prodotti tra i più apprezzati di Langalletta d’Alba, caratterizzato da un sapore particolarmente intenso.